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Città d’Arte e Musica
Cremona è la capitale mondiale della liuteria con oltre duecento botteghe liutaie che, ancora oggi, continuano la tradizione che fu dei notissimi liutai cremonesi Antonio Stradivari, gli Amati e i Guarneri. Una prestigiosa Scuola internazionale di liuteria forma ogni anno studenti provenienti da ogni parte del mondo.
La liuteria tradizionale cremonese è un’antica arte di costruzione di strumenti ad arco che possono essere realizzati con metodi diversi, ma quello sviluppato a Cremona è considerato il migliore del mondo.
L’arte liutaria è nata nella nostra città nel XVI secolo con Andrea Amati, ed è proseguita con i liutai della sua stessa famiglia, con i Guarneri, con il più importante di tutti: Antonio Stradivari nel XVIII sec. e infine, sino ad oggi, con i liutai che hanno continuato a coltivarla.
Tutto in città parla di violino e di musica. Infatti, grazie proprio alla musica, Cremona ha mantenuto una sua forte identità. Tra i suoi figli più illustri annovera musicisti come Monteverdi e Ponchielli che hanno contribuito a dare origine ad una importante tradizione nella musica classica e concertistica anche con appuntamenti prestigiosi come il Festival di Monteverdi.
Nel settembre 2013 è stato inaugurato il Museo del violino, all’interno del Palazzo dell’Arte dove si trova anche l’Auditorium Giovanni Arvedi: una struttura tecnologicamente all’avanguardia, dove è possibile ascoltare e apprezzare il vero suono degli strumenti durante i concerti. Un risultato straordinario grazie al progetto coordinato dagli architetti Palù e Bianchi e supportata dal contributo dell’ingegner Yasuhisa Toyota per l’ottimizzazione acustica.
Grazie al mecenatismo di importanti cittadini, anche del passato, come Walter Stauffer, la fondazione da lui voluta ha perseguito obiettivi importanti nell’insegnamento e nella prosecuzione della tradizione liutaia e musicale. La donazione fatta al Comune di Cremona ha permesso di acquistare lo storico Palazzo Raimondi
“…con l’auspicio che possa divenire tempio della musica per onorare i grandi musicisti, i grandi liutai, gli insigni musicologi e filologi che ebbero i natali nella terra cremonese e nello stesso tempo approfondire l’insegnamento e la conoscenza di discipline che hanno alte possibilità di formare scientificamente e moralmente i giovani.” (art.2 dello Statuto della Fondazione Stauffer)
Dal 2012 la “Tradizione Liutaria Cremonese” è stata inserita dall’UNESCO nella lista rappresentativa del patrimonio culturale immateriale.